Programma 90 gradi
Credo di avere una necessità.
A volte mi capita, devo dire raramente, perché per ora mi stupisco ancora della mia fermezza, tenacia e positività. È che reagisco come un colpo di frusta, una scossa elettrica, una inversione di marcia, repentina e calcolata alle avversità. Chissà se è un bene oppure no. Chissà.
Però questa esigenza ogni tanto incombe, il mio corpo chiama, urla e scalcia e io so che devo assecondarlo.
Ho bisogno di stare da sola e lentamente prepararmi: respirare con calma, tirare su i capelli, chiudere gli occhi, socchiudere le labbra, aprire lo sportello e infilarci la testa.
Poi schiacciare il pulsante di avvio e far partire la lavatrice. So esattamente cosa succederà, ripercorro con la mente i passi successivi.
Ci sono i primi secondi in cui non succede nulla. Senti solo il rumore della macchina che si prepara. Poi inizia ad entrare l’acqua, sempre di più, fino a riempire completamente il cestello. No, il detersivo non lo metto in questi casi. Faccio il ciclo breve, credo sia sufficiente per lavare, sciacquare e pulire la mia testa, il cervello, le idee, i pensieri, i malumori, la tristezza. Le lacrime amare si confondono con l’acqua del lavaggio e io non sento più nulla. Anestetizzata. Impassibile. Sublimata. Come con un colpo di spugna ogni cosa sparisce, tabula rasa ed io posso ricominciare daccapo, se riesco arrivare alla fine. È una scommessa divertente. Anche sarcastica, immagino.
Programma 30 gradi delicato
Mi piace fare la lavatrice, mi rilassa, mi consola. Anche concettualmente è rassicurante. Prendi i vestiti sporchi e dopo due ore sono puliti. Lavi via senza fatica le macchie, le imperfezioni, la tristezza, i crucci, poi li stendi al sole e tornano come nuovi.
C’è una cosa che adoro dei panni stesi: l’odore intenso di aria buona. Quel profumo difficile da spiegare che non è il detersivo e neppure l’ammorbidente. È l’aria, quella che respiriamo, che si attacca alla roba e dona un gusto olfattivo unico, che calma come una panacea.
Vorrei cambiare tutti i giorni le lenzuola solo per sentirlo e addormentarmi così.