Senso: gusto


A questo punto potrei cadere nello scontato. Che ci si aspetta dal tema gusto su un blog che ha come incipit: ‘Se vieni, è il miglior apprezzamento’? Come minimo fellatio, pompini e se mangi ananas lo sperma è più buono. Ma dai?!? Le altre puntate sono nella pagina A puntate, ovvio.

Sono un’esteta delle papille gustative e quando sono in autostrada rifuggo il camogli o l’orrendo bufalino. Mi piace andare a comprare frutta e verdura al micromercatino dei contadini con le gote rubiconde, che d’inverno hanno giusto due cazzate, zucca e declinazioni di cavoli a merenda, ma d’estate è un tripudio di colori, profumi, sapori.

L’altro giorno ero in auto con l’architetto. Un tipo interessante, con cui ho parlato tutto il tempo di viaggi e arte. Ha saputo che chattavo con il mio spacciatore di fiducia per prenotare le uova fresche. Ha esclamato: ‘Sei una raffinata tu!’, ed io gongolavo. Uno dei migliori complimenti mai ricevuti, davvero, da parte di un sessantenne, molto pimpante. Aveva fatto il postale e mi raccontava della Norvegia, dei fiordi, dei treni, delle case di legno.

Da piccola, agli scout si faceva Kim gusto, un gioco che poi ripresi da adolescente interrotta, con giochini sfiziosi alla ‘Nove settimane e mezzo’. Lo vidi per la prima e ultima volta in seconda media, in videocassetta con la mia migliore amica e mi chiesi cosa diavolo c’era di così trasgressivo. Che mi innamorai di Mickey Rourke, che ora per carità.

Contamino il gusto con un pensiero sull’olfatto, del resto non è un modo come un altro per farsi pubblicità? Poi, davvero, scrivere in gruppo ti permette di condividere i brain-storming. Io li propongo sempre nelle collaborazioni, sono così stimolanti! Vecchio retaggio di quando lavoravo in agenzia. Con La Penny, ma anche La Prof, si diceva che l’olfatto è il primo senso, quello più animalesco, insito, profondo e che si sente attrazione per l’altro prima di tutto perché è il naso che lo decide. Per cui con qualcuno proprio non funziona, perché non c’è compatibilità olfattiva, mentre con altri c’è il sesso violento e sublime. La testa e il vestito passano subito in secondo piano.

31 pensieri su “Senso: gusto

  1. Il bello delle collaborazioni o anche solo della semplice condivisione è che ci aiutano a dare il meglio anche inconsciamente. Ci spingono ad andare oltre. E quando vuoi,io sono qui 😉
    Il gusto poi è strettamente collegato all’olfatto. Io credo di non essere mai uscita dalla cosiddetta “fase orale”,perché devo assaggiare tutto e la bocca a volte diventa estensione naturale delle mani.
    Ps. Anche tu scout,eh? 😉

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  2. Zeus

    Parto dalla questione scout: li tengo distanti come la peste bubbonica. Sorry 😀
    L’olfatto è importantissimo ed il gusto è una componente così poco acclamata che ci rimango male. Il gusto stimola idee, relazioni, pensieri, associazioni e ricordi.
    Non si dice sempre: per quanto cerchiamo la cucina innovativa, i sapori che più andiamo cercando sono quelli della nonna/mamma.
    Un discorso complesso quello del gusto… molto intrecciato con i ricordi.

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  3. Ricordo il gusto dei pomodori morsicati appena colti dalla pianta, con i semi sotto i denti e il succo che colava dal mento e insieme il profumo delle foglie del pomodoro, persistente sotto le unghie fino a sera, da annusare ogni tanto a pieni polmoni. Una goccia di miele sul bordo del vasetto, da cogliere con la punta del dito e portare alla bocca golosamente e baciare labbra appiccicose dello stesso miele, per scambiarsi il gusto e anche un po’ l’anima. Si mangia per dovere, si gusta per piacere.

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  4. Io ho dei problemi con l’olfatto… non sopporto la puzza. Ma nel senso che la individuo anche da lontano e se la sento non sono una che si trattiene: mi viene da vomitare… ahaha
    Mi usano come rilevatrice di puzze: della serie “se non la sento io allora non c’è”. Col gusto già vado meglio… sopporto meglio 😛

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  5. Sono stata ahimè assente per un po’ e mi ero persa il post e il riferimento 😉
    Che onore essere nominata 😉
    Che dire, pienamente d’accordo con te, ne parlavamo apposta, quindi non aggiungo altro!
    Se non che il gusto lo ricollego-ovviamente-al cibo che per me è uno dei piaceri sopraffini e delle gioie casarecce della vita, e ha un rimando recondito molto sensuale, sarà che usiamo la bocca, sarà che tutti i sensi si attivano attraverso di esso; non a caso per me cucinare per il mio uomo o prima di un appuntamento scervellarmi sul menù per poi gustarlo assieme, magari condito da un buon bicchiere di vino, è uno dei preludi del piacere!

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