m3mango nell’eden


Me ne aveva parlato un’amica. Una tipa di quelle un pò alternative, con gli occhialoni da vista enormi bordati in maniera esagerata di nero.  Con anelli, orecchini e tatoo in ordine sparso, con quei pantaloni a cavallo basso, le tshirt con colori a caso psichedelici, il basco di sbieco in lana grezza, le Camper asimmetriche, le collanine mistiche e l’amore per la naturopatia sempre ed ovunque, insomma l’opposto mio e al tempo stesso esattamente il tipo di persona che mi attrae.

Mi aveva portato il listino prezzi, fotocopiato malamente, un lungo elenco di servizi a prezzi davvero invitanti, in centro città, proprio sul tragitto casa/lavoro. Come potevo non andare a ficcarci anche io il naso?

Per cui ho telefonato e prenotato la cosa più semplice che potessi farmi fare, giusto per provare e poi eventualmente tornarci, rassicurata e convinta di non essere finita per sbaglio in una macelleria improvvisata.

E ieri è stato il mio giorno. L’ingresso, dalla strada appare molto elegante e accogliente, porte scorrevoli, telecamera, portiere, triplo ascensore, pulsantiera touch, receptionist molto fashion, con capello corvino, carina e occhialuta, luci chiare, piante d’appartamento, poltroncine d’attesa in cui sprofondare e un andirivieni di giovin fanciulle quasi tutte con la coda di cavallo sventolante, curatissime, smalto, sopracciglia disegnate, casacca bianca con scollatura e cerniera sul seno, pantaloni a sigaretta dello stesso colore e ciabatte mediche d’ordinanza (che a me fanno sempre un certo effetto, n.d.r.). Tutte con pochette nera sottobraccio. Alle 15 in punto qualcuno annuncia il mio cognome. Oddio, tocca a me!

Mi viene incontro una dolce pulzella, non troppo alta, sorridente, che mi accompagna in una camera, con luci soffuse, sgabelli e sedute imbottite. Mi fa accomodare, accende la lucina, mi fa allungare i piedi e intanto si china in avanti e mi mostra il suo generoso décolleté, si inginocchia per prendere il barattolo di crema e si intravede l’intimo bianco latte. Io cerco di mantenere un fare di nonchalance, ma mi pare di essere dentro un film, o forse mi han catapultato  nell’eden, o in paradiso, certamente in un posto meraviglioso, dove la vita ti sorride sempre, non devi lavorare, fare la lavatrice, pagare la spesa, rispondere di sì al capo, fanculare chi ti taglia la strada in auto.

Mi prende entrambe le mani e in un’ora e mezza di puro piacere mi fa una manicure da raccontare ai posteri.

52 pensieri su “m3mango nell’eden

  1. beebeep74

    un piacere pure leggerti

    PS: la tua amica, che da come la descrivi sembra un mio clone (a qualche dettaglio più o meno) si trovava a suo Agio in quel posto così apparentemente poco in linea con il suo stile?

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  2. Prossimo giro? Luce pulsata?
    Non sono mai entrato da un’estetista in vita mia, mai fatta ne una manicure ne una ceretta e sopracciglia sempre tenute folte al naturale. Però vorrei incominciare con una ceretta alle chiappe…non per altro, le mutante in lycra sono terribili, te li strappano quando meno te lo aspetti……

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