Il cinema e Roma


Zeus, sai quando si parlava di fare cose pazze e straordinarie per smuovere l’ordinaria quotidianità? Che a volte basta un Bounty preso alla macchinetta per darti l’impressione di aver sbroccato in un giorno di ordinaria follia?

Provo un certo gusto masochista a rinunciare a certi piaceri, anche solo per dimostrare a me stessa di avere una volontà di ferro. Poi un giorno sclero e senza un motivo apparente, improvvisamente, apro la diga e mi lascio andare ripetendo all’infinito quello che con tanta forza e determinazione ero riuscita ad eliminare dalla mia vita. E quella cosa lì, a cui a lungo avevo rinunciato, diventa come una droga, idealizzata e goduta, perché a lungo agognata. Ci sono diverse letture per spiegare tale apparente instabilità e sicuramente Freud e compagnia bella potrebbero avere voce in capitolo.

Tutto ‘sto pippone per dirti che, dopo quasi 8 anni in cui non andavo più al cine (Cineclan, forse è meglio che ti siedi), questa settimana ci sono andata due volte. Come cazzo ho fatto ad aspettare tutti questi anni? Perché niente è confrontabile ad uno schermo planetario, il silenzio, il buio, il suono, le immagini enormi e tu che ti immergi nello scuro e nella storia e quando esci non vorresti mai che fosse finito, ti chiedi che ore sono perché hai perso la cognizione del tempo, le pupille ti fanno male, perché non sono più abituate alla luce e poi passi i due giorni successivi a fare stalking acrobatico, per inseguire, leggere, scoprire il regista o gli attori. E vorresti fossero i tuoi migliori amici, avvicinarli, porre un milione di domande, scelte stilistiche, inquadrature, musiche, accenti, modi, colori, velocità, sorrisi, pelle, silenzi, tracce.

E per quanto ami i film di stampo francese e anche nord europeo, ho visto due film italiani, ambientati a Roma e questa volta non mi sono tanto invaghita di una faccia, ma di una città. Che già ero persa e ora ancora di più.

E le promesse sono due, a questo punto: tornare al cinema almeno due volte al mese e parlare romanesco stretto, ho anche un’insegnante d’eccezione con l’icona giusta e gli occhiali da insegnante de noantri. Giovedì esco con Rachel.

37 pensieri su “Il cinema e Roma

  1. Fedifrago ®

    Io ci vado tutte le settimane (al cinema, non a Roma) ….qualche film mi è piaciuto, ma se dovessi nominarne anche uno solo memorabile non ci riuscirei.
    Jeeg rientra tra quelli piaciuti, però

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