Ancora Roma

 m3mango 
Ed eccomi qui, di nuovo su un treno, preso per il rotto della cuffia, che a furia di correre mi stava partendo l’embolo, ad un orario pomeridiano che evidentemente non interessa a nessuno, perché è quasi deserto. Si popola di cinesi poi a Firenze, che cercano come rabdomanti il finto Wi-Fi di Trenitalia. Illusi! 

Io sto di fianco ad un tizio giacca-cravatta che digita, digita, forum di punk abbestia e siti di finanza creativa, ristoranti a Venezia e poste del cuore.

Ed io, svaccata come non mai, mi scialo scalza, appoggiando i piedi sul sedile opposto, coi capelli arruffati, lo sguardo assonnato, mentre provo a scrivere questo post.

È bellissimo lasciare Roma-16-gradi, in cui i taxisti sembrano appena usciti da un film di Montesano, chiacchierano, chiacchierano degli ultimi fatti sentiti alla radio, di collane e pietre preziose, in dialetto stretto, coi capelli unti e i giacconi scozzesi, cercando di convincerti che hanno ragione, e come sottofondo potresti scegliere tra Roma spogliata e Porta Portese e tu, nonostante gennaio, sei senza calze, come i tedeschi che scendono in Sicilia, e gli sembra faccia sempre caldo.

Ma è ancor più bello piombare dentro la Capitale: ogni volta è un tuffo al cuore e le sue pietre ti meravigliano sempre, come nessun’altra città al mondo. Anche se impari ad odiare i sanpietrini sconnessi, che non ti permettono di camminare a dovere sui tacchi, ma poi mangi gli spinaci all’agro e le polpette col sugo e pensi che sia la cosa più buona al mondo.

E i romani, che non son romani, perché arrivano dalla periferia del mondo, ti stupiscono ancora, perché arrivano all’appuntamento in orario, anzi in anticipo, belli e sorridenti, sempre con un aneddoto spassoso da raccontarti e un bicchiere degli amati colli da sorseggiare al tramonto.

Roma, aspettami, torno presto, ciao.

49 pensieri su “Ancora Roma

  1. È che parli di capelli unti nei tassinari. Quelli che frequento io per qualche motivo sono tutti rasati. E ne conosco e frequento tanti.
    Questa cosa che qualcuno può apprezzare i tassinari romani mi stupisce e non poco.
    Ho contatto Euro Top, il tempo che gli leggano la proposta, che capisca e gli facciano vedere il tuo blog e vedrai!

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    1. Ci sono quelli rasati, vero. Ci sono anche tantissime affissioni fasciste che mi fanno raccapricciare e mi stupiscono ogni volta, perché al nord non ne ho mai viste.
      Aspettiamo Euro Top con trepidazione (se decide di palesarsi!).

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      1. È una città profondamente fascista Roma. Dove ti giri giri, ci sono celtiche e svastiche inneggianti a tragedie del passato.
        Quando andavo a scuola Priebke era agli arresti domiciliari nella mia zona ed era un continuo di scritte pro Priebke dappertutto.
        Perfetto per Euro Top!

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  2. Pingback: Il cinema e Roma – m3mango

  3. Pingback: I Viaggiatori – Partire è un po’ morire….ma solo per tOrnare – tiZ On the trAin

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